lunedì 25 febbraio 2013

Juventus-Siena 3-0: Lichtsteiner, Giovinco, Pogba e il Siena a bocca asciutta se ne va…




Dopo la sfortunata parentesi dell’Olimpico, nella quale una Juve stanca mentalmente e non solo delle fatiche europee ha subito un’inaspettata sconfitta di misura da parte di un’orgogliosa Roma, guidata dal suo eterno capitano, la Vecchia Signora bianconera non è rimasta a guardare e tra le mura amiche è tornata prepotentemente ad imprimere il suo sigillo sul campionato italiano, rifilando tre gol a un buon Siena e portandosi così a più 7 punti dal Napoli, in attesa del match dei partenopei di stasera contro l’Udinese.

Mister Antonio Conte non ha per niente digerito i 3 punti persi contro i giallorossi e con ritiro anticipato alle ore 8 del mattino ha espresso un messaggio chiaro e forte ai suoi giocatori: nessuna distrazione…lavoro, lavoro, lavoro e concentrazione altissima verso tutti gli obiettivi, nessuno escluso!

E la reazione decisa e immediata è arrivata ieri, in una partita per nulla scontata contro una squadra che seppur stazionante nelle zone basse della classifica, ha saputo negli ultimi tempi ottenere punti importanti contro Lazio e Inter…Evidente è stato il dominio juventino, col solito possesso palla che ci contraddistingue e con poche, pochissime concessioni alla compagine toscana, opportunamente “spaventata” da un super Buffon, pronto a “ringhiare” di fronte a ogni tentativo di attacco senese…

E dopo una lunga offensiva sferrata, il meritato gol del vantaggio è arrivato, su un’intuizione di Vucinic in versione trequartista, si è avventato rapido Lichtsteiner che con un inserimento vincente ha infilato Pegolo, sfortunato nel rimbalzo, 1 a 0 juventino e poi tutti negli spogliatoi…
Nel secondo tempo la musica non è cambiata, e il dominio è sempre e solo stato dei bianconeri di Torino…e così di nuovo Vucinic, assist-man della giornata, ha trovato ben piazzato Giovinco che con un colpo dei suoi ha sorpreso Pegolo nell’angolino più in alto, siglando lo splendido 2 a 0 juventino…

Ma non è finita lì, perché a mettere la ciliegina su una torta già succulenta ci ha pensato monsieur Paul Pogba, reclutato al posto dell’infortunato Vidal, quasi non facendolo rimpiangere con una prestazione a dir poco superlativa, impreziosita poi dal solite bolide fuori area che ha sancito il definitivo 3 a 0 per la Juve coi 3 punti ormai in tasca…

Da sottolineare l’esultanza in sordina per la “Formica Atomica”, che una parte della tifoseria bianconera continua ancora ingiustamente a criticare e che anche ieri non ha risparmiato fischi ingenerosi a suo carico…



Io ritengo che si pretenda sempre troppo da questo ragazzo che ogni qual volta scenda in campo dà comunque tutto sé stesso con umiltà e professionalità, rispondendo sempre positivamente alle richieste di Conte…non si possono cercare a tutti i costi paragoni che non sussistono, Del Piero era Del Piero, ed era e rimane unico nel suo genere, Giovinco è Giovinco…si tratta di due talenti talmente differenti ed inseriti in contesti così dissimili che non è nemmeno proponibile un raffronto…

Dunque, se siamo veri tifosi, di quelli che non hanno mai abbandonato la barca nemmeno nell’ annus horribilis 2006, smettiamola con le idiozie e recuperiamo l’onestà intellettuale che ci compete…perché è da idioti riempire di critiche un nostro giocatore, tra l’altro uno nato e cresciuto a pane e Juve, semmai vedendolo in difficoltà dovremmo essere i primi a sostenerlo ed a incitarlo ogni giorno di più a dare il meglio di sé, ricordandogli con la dovuta cortesia il privilegio e l’onore d’indossare quella sacra casacca…

E allora torniamo a fare i tifosi e non i teppisti, come se non bastasse già l’odio di mezza Italia nei nostri confronti! In questo momento cruciale della stagione la Juve ha più che mai bisogno di noi che dovremmo essere juventini sempre, da gennaio a dicembre, e non solo nel mese di maggio quando il dolce profumo della vittoria chiamerà a sé più di uno pseudo-sostenitore, spogliato delle vesti di critico, brillantemente portate per tutto l’anno e magicamente ornato di maglia e sciarpe bianconere al momento opportuno, ma la fede juventina non s’indossa solamente una sera, si vive giorno per giorno e chi non sa farlo, si faccia umilmente da parte!

Forza Juve sempre e per sempre!!!

mercoledì 13 febbraio 2013

Celtic Glasgow - Juventus 0-3: Al Celtic Park la festa è bianconera…Matri, Marchisio e Vucinic le suonano agli irlandesi…



Nella terra di Highlander, una Juventus cinica e spietata veste i panni di un novello Duncan McLeod e dimostra, a chi ancora non l’avesse capito, di avere ben più di sette vite, infilando la porta scozzese per tre volte di seguito, e ipotecando di fatto il passaggio al turno successivo, sebbene in attesa della gara di ritorno...
Non che il Celtic sia rimasto a guardare, tutt’altro in realtà…ha pressato infatti dall’inizio alla fine, concedendoci davvero poco in fase offensiva e costringendoci a fare una partita di contenimento più che di attacco, tralasciando la creatività e abdicando in favore del sano cinismo…

E cinismo è stato quando al minuto 3 Alessandro Matri, il redivivo, su un lancio millimetrico di Peluso, ha messo in rete il pallone dell’uno a zero bianconero...mentre Marchisio per fugare ogni dubbio si gettava come un falco sulla respinta del difensore scozzese, in realtà inutile, perché il pallone era già bello che entrato…primo gol in Champions per l’attaccante lodigiano, rinato dopo essere tornato ad assaporare il gusto del gol anche in campionato!!! Rieccolo il top player, bello, scattante e fatto in casa!!! Ma quale Van Persie, abbiamo “Van Matri”!!!Bentornato di cuore!!!



Inevitabilmente da quell’istante in poi la partita ha preso un’altra piega, quantunque il Celtic non si sia mai scoraggiato, ha comunque dovuto in qualche modo prendere misure nuove nei confronti di una Juventus che è stata al suo gioco e ha risposto per le rime all’aggressività bianco verde, proponendo una tattica nettamente differente da ciò che siamo abituati a vedere in campionato, ovvero una squadra molto più british, meno spettacolare, ma più redditizia e prolifica…

Dal canto suo Buffon è stato impegnato in rarissime occasioni, seppur pericolose, rispondendo come sempre da superman…d’altronde lui non ha bisogno di aspettare carnevale per rispolverare le doti e le vesti da supereroe, sotto la maglietta bianconera indossa sempre il manto rosso!!!Unico e insostituibile come sempre!!!

Nel secondo tempo il ritmo è rimasto alto da ambo le parti, ma le occasioni bianconere si sono accresciute decisamente in virtù dei rimproveri “contiani” inflitti ai suoi durante la pausa, con l’invito, pardon l’ordine di osare di più, pur rimanendo accorti…



E’ così che è venuto fuori un second time memorabile, col principino in versione ispirato e ispiratore, che al minuto 77 imbeccato da un colpo di tacco di Matri, in serata di grazia, ha eluso il suo marcatore con una finta degna del miglior bomber (probabilmente memore dei trascorsi avuti nella primavera bianconera), insaccando in rete il pallone del 2 a 0 juventino!Chapeu di fronte a questo ragazzo straordinario, anzi per restare in tema anglosassone, standing ovation per il gol capolavoro di quello che a buon diritto è sempre più il simbolo di questa bella e vincente Juventus…Grazie di esistere Claudio Marchisio…

Nemmeno il tempo di tessergli le più grandi lodi, sempre troppo poche se comparabili alla sua grandezza, che in un batter d’occhio il principe diventa re e fornisce un assist delizioso al genio montenegrino, alias Mirko Vucinic che chiude il conto col Celtic, siglando la terza rete bianconera, quella della sicurezza e della quasi certezza di un passaggio del turno a dir poco meritato…



Tra noi e i quarti c’è solo il ritorno allo Stadium, sulla carta una passeggiata di fronte alla bolgia di Glasgow, ma mai abbassare la guardia per nessuna ragione al mondo, come c’insegna mister capitan Conte che a due minuti dalla conclusione del match, grida un sonoro “t’ammazzo” a Bonucci, reo di un rilancio sbagliato…

In quelle parole, a risultato ampiamente acquisito, c’è tutto lo spirito di questa Juve combattiva e operaia che di fame, con buona pace di tutti, continua ad averne tanta, tanta e ancora tanta e ai naviganti in ascolto giunga un messaggio forte e chiaro: questa era solo un assaggio della nostra magnificenza, c’è tempo e spazio per pranzi e cene che si prefigurano “luculliani”, ma ai quali voi di certo non sarete invitati!!!

Noi intanto ci godiamo e ci coccoliamo questo tondo 3 a 0, bello e roseo come un bimbo appena nato…ma quale Sanremo, signori e signore lo spettacolo ieri è stato a Glasgow!!!

Forza Juve sempre e per sempre!!!

sabato 9 febbraio 2013

Juventus-Fiorentina 2-0: Vucinic e Matri “fanno le scarpe” ai viola! Benvenuti all’inferno!!!




Temevano l’inferno e inferno è stato dopo le polemiche di chi da questo termine dantesco si sentiva offeso, come se Dante fosse proprietà loro, quasi intoccabile, e nemmeno poi tanto visto che dovette morire in esilio a Ravenna come l’ultimo dei dimenticati e per salvare la faccia gli tributarono un cenotafio a Santa Croce…

Ma lasciando riposare in pace il sommo (a Ravenna appunto, non a Firenze), d’immensa in campo stasera c’è stata solo la Juventus, quella stessa che i viola temevano con tutti sé stessi e che ancora una volta ha saputo impartir loro la solita grande lezione di calcio, dimostrando che per essere vincenti, prima di tutto bisogna essere umili!!!

E sono stati sufficienti 40 minuti alla Vecchia Signora per chiudere il conto con i gigliati, prima Vucinic, con un bolide poderoso sul quale Viviano nulla ha potuto fare e poi Matri, ispirato da un Vidal in versione stellare che gli ha messo sul piede “scalzo” il pallone del 2 a 0…

In mezzo solo tanta Juve, con Buffon che poteva tranquillamente andare al bar a prendersi un caffè e tornare, visto che l’unico intervento pericoloso degno di essere definito tale in tutta la partita è stato quello su Jovetic nel primo tempo, che detto tra noi, se è quello visto stasera, preferisco tenermi cento volte Matri e Quagliarella, anche con un piede solo a testa…

Poco da dire sul secondo tempo, quasi un allenamento in vista del Celtic, coi viola che provavano a stento a superare la propria metà campo, fino a quando non si imbattevano nella roccia fatta persona, tale Andrea Barzagli da Fiesole, guarda un po’, antica rivale della gloriosa Florentia…

Dunque pur priva di numerosi titolari, la Juve ha fatto la Juve, superando di forza una prova sulla carta ostica, ma sul campo una passeggiata, spazzando via critiche ingenerose e diatribe create ad hoc per destabilizzarci…

Probabilmente non hanno ancora capito quanto il loro odio, che altro non è che il sintomo inequivocabile della loro grande paura nei nostri confronti, è per noi motivo di maggiore carica e stimolo a dare sempre il meglio del meglio, giorno dopo giorno!!!

E mentre nel calduccio del nostro letto stiamo già pensando alla prossima sfida di Glasgow, crocevia fondamentale della  nostra stagione, i punti sul Napoli, reduce dall’1 a 1, contro la Lazio diventano 5…dunque continuate pure a portarci rancore, prima o poi il cuore vi scoppierà per l’invidia, intanto volenti o nolenti, inchinatevi e prostratevi alla Signora del calcio, all’unica Zebra che pur non avendo le ali, continua a volare!!!

Forza Juve, ora e sempre!!!

lunedì 4 febbraio 2013

Chievo-Juventus 1-2: A Verona la Signora si riprende lo scettro, a Milano gli arbitri se la sentono…



E’ finito finalmente, con sovrabbondante ansia, il gennaio nero della Juventus, quello stesso  che doveva portarci ad accumulare un più ampio vantaggio, senza la Champions di mezzo, e che invece a causa d’infortuni, assenze pesanti, e se vogliamo, arbitraggi discutibili, ci ha visti soffrire non poco e perdere qualche punto di troppo sulle altre pretendenti al titolo …

Calendario alla mano, è già febbraio e la squadra vista ieri contro il Chievo, sebbene ancora priva di elementi importanti, è sembrata davvero un’altra compagine, o meglio la solita cinica e affamata Juventus che non lascia scampo agli avversari e li schiaccia nella loro metà campo, non consentendone la minima uscita, ma soffocandoli con un pressing imperioso e azioni d’attacco a raffica…

I gol, arrivati entrambi nei primi minuti del primo tempo ad opera di Matri e Lichtsteiner, sono sintomatici del ritorno di due giocatori, quanto mai fondamentali per questo team, l’attaccante lodigiano, la cui confidenza con la rete era ormai tristemente sporadica, e il “trenino svizzero”, uno degli artefici principali della cavalcata dello scorso anno, la cui rapidità d’incursione latitava fino a questo momento, con importanti risentimenti sul fianco destro bianconero…

Unico neo di una partita praticamente perfetta, nonostante l’assenza di Conte, fuori per la squalifica seguita alle note vicende di Genoa-Juve, il gol ingenuamente subito nel secondo tempo a causa della sola disattenzione difensiva a favore dei veronesi che ci ha tenuti in ansia fino alla fine per un possibile pareggio clivense, fortunatamente mai arrivato…

Nel complesso possiamo essere più che contenti di 3 punti arrivati in un momento abbastanza critico, col Napoli a tenerci strettamente il fiato sul collo e  a non mollare la presa, coadiuvato poi dall’intera classe arbitrale che quando non ha i colori bianconeri davanti, “se la sente eccome” di concedere rigori, vedi quello decretato al Milan ieri sera…

Ordinaria amministrazione direi…per quanto ci riguarda continuiamo ad andare avanti coi nostri mezzi, gli unici che conosciamo da sempre, che hanno a che fare col sudore e il lavoro quotidiano…d’altronde è nelle situazioni più difficili che tiriamo fuori le unghie, le complicazioni ci hanno sempre portato ad esaltarci e non ci arrenderemo certo adesso, a ranghi ridotti e con i “Guida” di turno a metterci i bastoni tra le ruote…

E a chi continua a dire che il nostro mercato è stato pessimo, io ripeto che i nostri top player già ce li abbiamo, le prime donne se le tengano altrove tra pessimi caratteri e stravizi, top model e festini…qui le feste semmai le faremo alla fine, per ora si trotta al comando di Antonio il grande che qualcuno ha osato definire troppo auto-celebrativo e deleterio per la Juve in questa fase del campionato…

A costoro io rispondo che mentre i “maestri” se ne vanno a casa con le pive nel sacco unitamente ai “Mourinho de noantri”, perdenti persino con l’ultima della serie A, in testa alla classifica c’è sempre e solo la Signora dell’ “antipatico e inesperto” leccese, sarà un caso o sarà colpa di Moggi come sempre?Ai posteri l’ardua sentenza!!!

Forza Juve sempre e per sempre!!!