giovedì 21 maggio 2015

Juventus-Lazio 2-1: La Vecchia signora fa il bis, dopo lo scudo anche la decima Coppa Italia


E’ ufficiale, questa squadra ha ancora fame, tanta fame che a fare un paragone con Hannibal the Cannibal, quest’ultimo appare proprio un pivello…e così dopo lo scudo vinto già da un mese e la finale di Champions League conquistata e tutta da vivere, la Vecchia Signora vince la sua decima Coppa Italia, superando anche in questo caso la Roma a quota 9 e distinguendosi come la squadra più titolata d’Italia non solo per maggior numero di scudetti vinti, ma anche di Coppe Italia…

Una Coppa che non arrivava dal lontano 1995, dalla trionfale accoppiata scudo-Coppa raggiunta dallo squadrone delle meraviglie di Marcello Lippi, anche lui toscano, come Allegri che potrebbe addirittura superare l’illustre collega se solo a Berlino le cose andassero per il verso giusto…si perché il Marcello nazionale vinse la Champions, ma soltanto al secondo anno di Juve…ma bando ai ricordi e ai sogni, ritorniamo alla realtà odierna!

Il successo di ieri sera non è stato di quelli più facili, perché è vero che “vincere aiuta a vincere”, ma a volte vincere tanto può generare appagamento, ma non è certo il caso di questa Juve targata Allegri, una squadra proveniente da 3 anni di vittorie, capace in questa stagione di azzerare tutto e di rivincere tutto o quasi tutto per il momento!!!

E la Lazio si è rivelata avversaria abbastanza tenace, tenendo testa alla Vecchia Signora e portandosi addirittura in vantaggio dopo soli 4 minuti con Radu sugli sviluppi di una punizione di Parolo…chiunque avrebbe subito il colpo del ko, ma la Vecchia Signora, dall’alto della sua esperienza ha fatto passare appena 7 minuti per raddrizzare le cose: al minuto 11 parte dai piedi di Pirlo una punizione dalla trequarti di campo, Evra salta più in alto di tutti in mezzo all’area, facendo da sponda per Chiellini che in mezza rovesciata da attaccante puro realizza lo splendido gol dell’1 a 1…Ma la partita è ancora tutt’altro che finita…

La Juve ora prova a controllare il match e a bruciare la Lazio con le ripartenze dei suoi attaccanti, e in particolare con Tevez e Vidal, supportati da un Evra in grande spolvero…la Lazio dal canto suo subisce il dominio juventino e cerca di spezzare il gioco con una serie di falli che non vanno giù ad Allegri e nemmeno a noi…

Pogba invece sembra in serata no, ma dopo mesi senza giocare, è normale che il ritmo-partita risulti un po’ più blando; Llorente si muove a tutto campo, ma non riesce a incidere come vorrebbe…e così si giunge alla fine del primo tempo sul risultato di 1 a 1!!!

Nella ripresa la Lazio appare più viva, con Felipe Anderson che a sprazzi dà qualche pensiero di troppo alla retroguardia bianconera…Intanto le ripartenze bianconere continuano e impensieriscono non poco i biancocelesti…tuttavia Tevez appare meno brillante del solito…ma Allegri non ci sta a farsi sfuggire questo obiettivo e così incomincia a fare qualche cambio per dare più verve alla gara bianconera e soprattutto per trovare il gol decisivo…è dunque il turno di Pereyra che regala un po’ di smalto in più alla compagine juventina nell’assalto finale…

E’ la volta anche di Matri per Llorente e di Djordjevic per Klose nella Lazio, e i due entrati fanno subito la differenza: prima il laziale fallisce un’occasione ghiotta davanti a Storari, poi Matri realizza il vantaggio per la Juve, subito annullato per un presunto millimetrico fuorigioco…ma la svolta è nell’aria!!!

Iniziano i tempi supplementari e le squadre sembrano riprendere vigore spinte dall’obiettivo finale che le aspetta e Djordjevic, ancora lui, ci  fa saltare le coronarie con un doppio palo colpito, con Storari praticamente battuto, ma per la serie “gol sbagliato gol fatto”, bastano soli tre minuti alla Juve per ribaltare la situazione a proprio favore…

Tutto parte da un dialogo pallonaro tra Tevez e Matri, con la soluzione finale dell’attaccante lodigiano che batte Berisha ed infila in rete il gol del 2 a 1 bianconero…Ancora una volta, dopo la semifinale di Coppa Italia, il ritrovato Matri si rivela decisivo, un’altra bella storia da raccontare, un’altra scommessa vinta per Max Allegri che ha fortemente rivoluto il suo vecchio pupillo a Torino!!!


I minuti scorrono via fino al 120’ quando Orsato decreta la fine del match…la Coppa Italia è della Juve, la decima della sua storia…un altro bel trionfo ottenuto, un altro trofeo da esibire in mezzo a tutte le altre meraviglie già presenti allo Juventus Museum…un altro grande risultato portato avanti da questa squadra e da Allegri con la tenacia e la caparbietà di sempre…

Sabato sera sarà festa ufficiale per lo scudetto dopo la partita col Napoli e poi il 6 giugno la partita delle partite contro il Barcellona all’Olympiastadion di Berlino…si dice che non c’è due senza tre…chissà!!! Vada come vada, questa squadra finora ci ha fatto sognare e regalato emozioni uniche…ma siamo la Juve e di vincere non siamo mai sazi!!!

Forza ragazzi, proviamo a fare la storia!!!!!!!!!

giovedì 14 maggio 2015

Real Madrid-Juventus 1-1: Ce ne andiamo a Berlinooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!


Più forti di tutto e di tutti, più forti di un pallone d’oro in carica come Cristiano Ronaldo, più forti dei campioni d’Europa e del mondo, più forti di chi ci dava per spacciati già dagli ottavi di finale: “ma dove deve andare questa Juve” dicevano, “figuriamoci, fior di campionati vinti in Italia e poi in Europa le solite figure barbine”, “non potrà passarla liscia a Dortmund”, “il Monaco incontrato ai quarti, solo fortuna!”, “Col Real, ma quando mai vincerà”!!!

E invece passo dopo passo, dopo una fase a gironi con qualche incertezza di troppo, sono arrivate le vittorie col Dortmund, con tanto di prestazioni spettacolari e goleade, la vittoria e il pareggio col Monaco, sebbene in condizioni fisiche precarie, la vittoria a Torino col Real, e poi il pareggio di ieri sera con tanto di prestazione da 10 e lode per intensità e concretezza dimostrate, e così a poco a poco, quel piccolo e remoto sogno che avevamo quasi paura anche a pronunciare si è fatto realtà: dopo 12 anni siamo ancora una volta in finale di Champions League nientemeno che contro lo stellare Barcellona di Messi, Neymar e Suarez…

Chi l’avrebbe detto? La “piccola” Juventus è proprio lì a un passo, a contendere quella tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie ad una squadra con un potenziale tecnico sovrumano e con risorse economiche oltremodo superiori alle nostre!!! Ma è lì col cuore, la grinta e lo spirito di squadra che da sempre le sono congeniali, perché puoi avere anche dei super-fenomeni tra le tue fila, ma dei giocatori singoli non fanno mai una squadra e per vincere bisogna essere un gruppo unito e omogeneo con caratteristiche umane anche maggiori rispetto a quelle tecniche…

E ieri in campo ci sono stati 11 leoni che nemmeno di fronte a un rigore generoso nei confronti del Real si sono arresi, nemmeno di fronte a uno stadio Bernabeu gremito e col vestito delle grande occasioni, in una bolgia che avrebbe fatto rabbrividire chiunque, e invece no, dopo il penalty trasformato da Ronaldo al minuto 23 del primo tempo, la Juve ha tirato fuori le unghie e ha domato i galacticos, andando ripetutamente a sfiorare il pareggio, senza riuscire, però, a trovare lo specchio della porta…non che i madrileni siano stati a guardare, sulle ripartenze hanno fatto paura e qualche incertezza del maestro Pirlo e del polpo Pogba, dopo quasi due mesi d’inattività, dal canto nostro ci hanno fatto tremare…

Ma nel secondo tempo la musica è parzialmente cambiata, i madrileni, forti di un 1 a 0 che li proiettava nella loro testa già in finale, hanno cominciato a tirare il freno e qui la Juve è salita in cattedra; Marchisio provava il tiro da fuori, non trovando lo specchio della porta e poco dopo Morata, servito da Vidal, calciava verso Casillas, ma in evidente posizione di fuorigioco, era soltanto il preludio al pareggio!!!


Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Casillas ribatteva nella mischia, e Pogba in semi-acrobazia trovava la sponda per Morata, il giovane spagnolo di controbalzo la metteva dentro senza esitazione alcuna, riportando la Juve sull’1 a 1, riportando la Juve a Berlino!!!Stadio di sponda bianconera in delirio, stadio di sponda madrilena sotto shock, per quel gol, il secondo dopo quello di Torino, inferto al Real proprio dall’ex canterano ripudiato da Florentino Perez che in tribuna accanto ad Andrea Agnelli si mangiava le mani e anche i piedi!!!

1 a 1 dunque, ma ancora mezzora ci divideva da Berlino, ancora mezzora verso il sogno della finale!!! Il gol subito mandava in bambola i madrileni con errori su errori, mentre la Juve cominciava a crederci, fallendo con Marchisio il colpo del ko…subito dopo James e Bale colpivano entrambi i pali ed il Chicarito reclamava un rigore per presunta spinta di Evra…Ma nulla di fatto, il risultato rimaneva invariato…

Allegri correva ai ripari togliendo uno stanco Pirlo per inserire Andrea Barzagli, detto “muro di Berlino”, giusto per continuare a mettere il dito proprio lì!!!Entravano anche Llorente e Pereyra a dar man forte all’assalto finale; i blancos le provavano tutte, ma Buffon perfettamente coadiuvato dai suoi compagni di reparto chiudeva la saracinesca definitivamente, e i fantasmi dell’eliminazione cominciavano a fare sempre più capolino davanti ad un ormai spento Real Madrid!!!

Eriksson decretava quattro minuti di recupero e dal 90’ al 94’ ogni tifoso juventino presente sul pianeta viveva i quattro minuti più lunghi della propria esistenza mettendo a serio repentaglio le proprie già provate coronarie…ma quando ormai le forze latitavano e le speranze cominciavano ad aumentare arrivava il fischio finale del match e con esso un urlo liberatorio durato 12 anni: siamo in finale di Champions League, ce ne andiamo a Berlinoooooooooooooo!!!!

E gli occhi lucidi di Buffon, gli occhi di chi a Berlino qualche anno fa c’era, sono gli occhi di tutti noi, gli occhi di chi ha sofferto con compostezza, di chi ha pianto in silenzio per le troppe angherie subite, di chi ora piange di gioia, di una gioia senza confini per un traguardo insperato, soprattutto dopo quel 15 luglio…

E così mentre la Juve inizia la sua “salita” verso l’Olimpo o meglio verso l’Olympia Stadion, il Real inizia la sua mesta “salida” dall’ultimo obiettivo stagionale!!! Che strana è la vita!!! Basta un cambio di consonante e gli scenari mutano completamente!!!

Adesso il sogno è proprio lì ad un passo, tra noi e quella coppa delle meraviglie c’è solo un ostacolo chiamato Barcellona, un ostacolo che appare impossibile da superare, ma contro il quale metteremo in campo tutte le risorse umane, fisiche e psichiche in nostro possesso…

Non sarà facile, non lo sarà affatto, ma se siamo arrivati fin qui un motivo ci sarà e allora crediamoci più che mai, affinché quella gioia si trasformi in estasi,affinché il sogno diventi realtà una volta per tutte!!!

Forza Juve più che mai, sempre più fiera di essere bianconera!!!! #roadtoberlin

mercoledì 6 maggio 2015

Juventus-Real Madrid 2-1: Una Juve stellare tiene testa ai blancos, sognare si può!!!


Quando pensi di aver visto davvero tutto, quando pensi che una squadra vincente per quattro anni di seguito ti abbia riempito talmente di soddisfazioni per prestazioni e risultati ottenuti negli ultimi splendidi anni da non poter pretendere null’altro, ecco che arriva, come un caldo raggio di sole a trafiggerti il cuore, la partita di ieri sera, una partita nella quale si è sfiorata la perfezione, non contro un avversario qualsiasi, ma contro i campioni d’Europa e del mondo del Real Madrid, contro il Pallone d’oro Cristiano Ronaldo e mister Million Gareth Bale…

Cuore, classe, e anche un bel po’ di tecnica ha dimostrato nella semifinale di andata di Champions League la Vecchia Signora bianconera fresca campione d’Italia, palesando di poter giocarsela ad armi pari contro avversari temibili e blasonati come i galacticos…

Allegri ha indovinato ogni mossa e spiazzando tutti, nel suo prediletto 4-3-1-2 ha deciso d’inserire il giovane Sturaro, al suo esordio in Champions League, venendo completamente ripagato dalla prestazione dell’ex Genoa, freddo come un veterano e grintoso su ogni pallone; se poi ci metti un Vidal tornato guerriero, un Marchisio a macinar chilometri e a dettare passaggi perfetti, una difesa d’acciaio, un attacco micidiale, allora si può dire che la partita della Juventus sia stata impeccabile…

Non che il Real sia stato a guardare, stiamo pur sempre parlando del Real Madrid che di Champions ne ha vinte una decina e che vanta tra le sue fila giocatori dal potenziale tecnico stratosferico…ma a volte il cuore e la sagacia tattica possono sopperire a eventuali divari tecnici e così è stato nel match di uno strapieno Juventus Stadium!!!

Dopo soli 8 minuti la Signora, subito in palla, riesce a portarsi in vantaggio; i ragazzi di Allegri, interpretando alla perfezione il volere del mister, cercano di giocare la palla il più possibile e dopo 27 passaggi intercorsi tra tutti i reparti, arriva il doppio scambio tra Marchisio e Lichtsteiner; dai piedi del principino, il pallone arriva a Carlos Tevez che, alla velocità della luce, si spinge in area e sferra il suo bolide verso la porta madrilena!Casillas, però, è pronto a respingere, ma Morata sulla ribattuta è più veloce di lui ed infila in rete il tap-in vincente!


1 a 0 per la Juventus! Stadium in delirio in ogni ordine di posto! Il giovane spagnolo, però, non esulta, cresciuto a pane e “merengues” comprensibilmente non se la sente!Ma esultiamo noi per un vantaggio più che meritato!

Chiaramente non è ancora finita e i madrileni le provano tutte per mettere in pari il risultato! Non ci credono nemmeno loro, ma stanno perdendo a Torino!!! CR7, però, scalda i motori, prova il tiro al 24’ senza troppa fortuna, ma 3 minuti dopo non perdona e su cross di James Rodriguez infila l’1-1 sul quale un incolpevole Buffon nulla può!!!

Tutto da rifare, ma la compagine bianconera è in serata di grazia e non si lascia atterrire dall’ennesimo gol del portoghese continuando a farsi vedere dalle parti di Casillas…al 36’ è ancora il Real a rendersi pericoloso, Carvajal recupera un pallone ai danni di Evra e poi suggerisce per Kroos che trova a sua volta Isco pronto al traversone, sulla traiettoria arriva in area bianconera Rodriguez che colpisce la traversa con Buffon letteralmente battuto!Colpo di fortuna, forse, ma anche colpo di classe di Sturaro che impercettibilmente devia il pallone, levando una grossa castagna dal fuoco alla squadra bianconera!!!

1 a 1, dunque, e tutti negli spogliatoi! Al rientro in campo le due squadre continuano a darsi battaglia, ma al minuto 8 (pare che porti bene stasera), da un tiro di Marcelo ribattuto ha origine il contropiede per la Vecchia Signora, Tevez e Morata partono come due falchi, e mentre l’argentino prosegue la sua corsa, lo spagnolo viene falciato dallo stesso Marcelo; a sua volta Carlitos, arrivato in area, viene steso nettamente da Carvajal: è indiscutibilmente rigore…e mentre arriva tardiva l’ammonizione per Marcelo non arriva quella sacrosanta per Carvajal!

Poco male, dal dischetto si posiziona l’Apache, pallone da una parte e portiere dall’altra, è gol!!! 2 a 1 per i bianconeri e nuovo delirio per tutta la gente juventina allo Stadium o dietro uno schermo!!! Salti di gioia per tutti, di una gioia difficilmente contenibile!!! Ma manca ancora troppo per esultare davvero!!!


Mentre Ancelotti corre ai ripari inserendo Hernandez e spostando Bale sulla destra, Allegri risponde con Barzagli per un imperioso Sturaro e passa al 3-5-2…Con la “roccia” in campo la difesa bianconera acquisisce ulteriore peso specifico! Da quelle parti non si passa!!!

Hernandez non cambia l’inerzia della gara, né tantomeno Bale sulla destra, mentre Ramos a centrocampo continua a fare confusione…Ad andare vicina al 3 a 1 è la Juventus col neo-entrato Llorente, inserito al posto di uno strabordante Morata! Il colpo di testa dello spagnolo è, però, respinto da Casillas…Ancora Llorente s’invola verso la porta madrilena con Casillas tutto solo, ma non trova nessuno con cui dialogare e il pallone ritorna alla difesa dei blancos…

Alla fine è 2 a 1, ma il risultato poteva essere certamente più rotondo per la Juventus e per quanto visto ieri sera, questa squadra ha certamente tutte le caratteristiche per dire la sua anche al Bernabeu! Non sarà facile, ma ci proveremo, fino alla fine, anzi fino alla finale!!!

Forza Juve, più che mai fiera di essere bianconera!!!

domenica 3 maggio 2015

Sampdoria-Juventus 0-1: E’ scudetto numero 33!!!!!!!!!!!!


Signore e signori, Ladies and Gentleman, Madame et Monsieur, Damas y Caballeros, di qualunque nazionalità voi siate, gridatelo tutti più forte che potete: 33, 33, 33, 33, 33, 33!!!!!!La Signora ha fatto 33…dopo aver fatto 30, 31, e 32…la regina del calcio ha calato il poker e lo ha fatto sbaragliando la concorrenza con quattro giornate d’anticipo, semmai concorrenza vi sia stata!!!

Bastava un punto a Marassi e ne sono giunti 3, prodotti dalla testa di Arturo Vidal, prodotti da una squadra mai doma e mai sazia che è giunta al quarto successo di fila come fosse la cosa più facile e più spontanea di questo mondo!

Ma questo campionato facile non è stato, a partire dall’incipit, a partire da quel 15 luglio che poteva essere la fine e che invece è stato l’inizio di un percorso tanto meraviglioso quanto impensabile!

L’abbandono del condottiero di tre anni indimenticabili a ritiro iniziato poteva rappresentare un trauma di indicibile portata, ma la Juve ha fatto la Juve, riportando in men che non si dica le cose alla normalità, chiudendo immediatamente col passato sbattendo la porta e spalancando un portone verso il futuro con l’arrivo in tempi rapidi di mister Allegri!!!

Massimiliano Allegri, proprio lui, un passato da milanista e qualche frase infelice ai tempi del duello scudetto del 2012 tra Juve e Milan, qualche parola di troppo non perdonata dai tifosi juventini di vecchia guardia che appena sentito il suo nome accostato alla Juve hanno fatto fuoco e fiamme affinché la cosa non andasse in porto!

Io per prima ho pensato che non fosse il tecnico giusto per una simile gloriosa squadra e già prefiguravo esiti catastrofici di lunga durata, ma adesso, cospargendomi il capo di cenere, com’è giusto che sia, chiedo scusa a Marotta per non essermi fidata, chiedo scusa ad Allegri che è andato oltre il nostro scetticismo, forse viziato dal troppo amore per il suo predecessore, che è andato oltre ogni contestazione e si è messo subito a lavorare, mettendosi a disposizione della squadra ed accantonando in un primo momento il proprio credo calcistico in favore di un modulo più collaudato, non stravolgendo i ritmi del gruppo, ma adattandovi le proprie idee poco per volta, con pazienza e rinnovata sagacia!!!


Questo scudetto è soprattutto suo, lo voglio dire e ribadire con forza, perché al di là di un’ossatura straordinaria e di qualche strepitoso innesto, questa compagine è arrivata fin qui grazie ad un’ottima guida che ha saputo infonderle ulteriormente quello spirito vincente e quella fame senza fine che unite alle indubbie qualità tecnico-tattiche di ogni giocatore ha prodotto il risultato straordinario che qui stiamo commentando entusiasticamente… E allora grazie davvero Max…

E grazie a Carlitos Tevez, l’uomo ed il calciatore che tutti vorrebbero sempre avere in campo, colui che corre fino all’ultimo minuto di recupero e non è ancora stanco, colui che è in grado di compiere gesti tecnici e atletici di rara fattura, troppi ve ne sarebbero da citare in questa stagione, uno più bello dell’altro, e ognuno a suo modo unico, spettacolare e decisivo!!!Giù il cappello!!!!

Grazie al maestro Andrea Pirlo che seppur con qualche infortunio di troppo, ha saputo imprimere ancora una volta il suo sigillo su quello che è il suo quarto scudetto di fila da juventino ed il quinto personale, considerando quello vinto al Milan proprio con Allegri! Classe e grinta a volontà come sempre, su tutti il gol al 93’ nel derby d’andata come simbolo di un campionato ancora una volta da incorniciare!!!Cloniamolo!!!


Grazie a Claudio Marchisio, 301 presenze in bianconero e tanta roba, altruismo, duttilità, disponibilità, probabilmente l’anno della consacrazione e della definitiva maturità!!!La fedeltà alla causa bianconera è qualcosa di commovente, capitano del futuro senza se e senza ma!!!E meno male che quel crociato non era rotto!!!Il principe è diventato re!!!

Grazie a Paul Pogba, classe cristallina, talento esplosivo, gambe che sembrano danzare, il gioiellino di Lavergny sur Marne è sbocciato e la Juve ha voglia più che mai di tenerlo con sé, a discapito delle troppe voci sul mercato; peccato per l’infortunio che lo ha tenuto lontano per mesi, ma presto potrebbe tornare a dar man forte nella semifinale di ritorno contro il Real!!!Polpo is back!!!

Grazie ad Arturo Vidal, che dopo una stagione a fasi alterne, a seguito dell’intervento al ginocchio e del troppo rapido rientro per i mondiali, ha lottato contro sé stesso, contro una forma che non era tale, ma sul rush finale è tornato il guerriero di sempre e ha messo lo zampino sul 33esimo!!!Bentornato!!!


Grazie ad Alvaro Morata che al suo primo di anno di Juve, dopo un avvio non del tutto semplice, ha saputo adattarsi agli schemi di Allegri e al campionato italiano, deliziandoci con le sue magie e stupendoci con le sue galoppate da cavallo di razza, contribuendo in maniera impressionante alla conquista del tricolore!!!Da riscattare alla faccia del diritto di “recumpra”!!!

Grazie a Leonardo Bonucci, regista dai piedi sopraffini, marcatore rude e incisivo, temperamento da leader, a 3 o a 5 il suo contributo in difesa è stato sempre decisivo…Il ragazzo di Viterbo è cresciuto!!!Futuro Scirea!!!

Grazie a Chiellini, il mastino di sempre, nessuno passa dalle sue parti, il morso di Suarez pare avergli donato rinnovata forza, novello “Spiderman” del calcio italiano!!!

Grazie a Barzagli, rientrato dopo il lungo infortunio più roccioso di prima, affidabile come non mai, il muro di Berlino non è mai domo, ma regge ancora perfettamente ad ogni urto…e speriamo che da Berlino ci ripassi!!!

Grazie a Fernando Llorente che scavalcato nelle gerarchie dal giovane Alvaro Morata, non ha mai detto una parola più di un’altra, ma senza polemiche e con estrema eleganza si è messo a completa disposizione di Allegri che lo ha trovato sempre pronto ogni qual volta l’abbia schierato in campo!Affidabile!!!

Grazie a Patrice Evra che giunto quest’anno alla corte bianconera, dopo un inizio piuttosto timido ha dimostrato tutta la classe che sapevamo gli fosse congeniale dopo anni ad altissimi livelli con la nazionale francese, regalandoci prestazioni di assoluta concretezza!!!Campione!

Grazie a Stephan Lichtsteiner, il treno svizzero con la benzina sempre in corpo, l’uomo che per velocità sfida anche la luce stessa e con i suoi cross sempre precisi è il più grande assist-man di tutta la Juve!!!Mister Fahrenheit!!!!

Grazie a Gigi Buffon, il nostro immenso capitano para-tutto, l’uomo dei record, al suo ottavo scudetto da juventino, come Furino e Del Piero, non due nomi qualsiasi, sempre più affamato di vittorie, sempre più legato alla squadra che l’ha reso grande e che lui ha reso grande!!!Bandiera!!!

Grazie a chi, poco o tanto ha dato il proprio apporto in termini di sacrificio e di abnegazione, Asamoah fermato da un brutto infortunio, Caceres, infortunato, rientrato e poi di nuovo ko, Storari poco impiegato ma sempre uomo gruppo, come Simone Pepe, finalmente rientrato nei ranghi e trascinatore unico; grazie ad Ogbonna, Marrone tra un infortunio e l’altro, De Ceglie tornato a casa dopo la parentesi parmense, Sturaro, arrivato a gennaio ma rivelatosi un giocatore di talento e carattere, Coman poco utilizzato, ma dal futuro interessante, Simone Padoin umile gregario sempre al servizio del mister e della squadra, Roberto Pereyra uno degli acquisti più azzeccati di quest’anno, versatile e dal piede sopraffino, Alessandro Matri, rientrato a casa, passando per Milano, Firenze e Genova con l’umiltà di sempre…


Infine un in bocca al lupo a Romulo, perennemente infortunato in questa stagione, nella speranza di vederlo presto in campo, così come a Federico Mattiello, vittima di un infortunio gravissimo e da gennaio in prestito al Chievo…

E poi grazie a chi non credeva a questo nostro traguardo, detrattori, anti-juventini e quant’altro e che così ci hanno reso ancor più forti e desiderosi di ripeterci, a chi era convinto dei propri mezzi e con accento francese lo proclamava fin troppo a gran voce, rimanendo poi senza benzina sul più bello, senza nemmeno un carro attrezzi disponibile a trainarlo…

Grazie a chi ha fatto i selfie durante le partite mentre noi li facciamo adesso con uno scudetto sul petto, perché anziché criticare la propria squadra e spronarla a fare i fatti e non le parole si è cullato sugli alibi più improponibili…

Grazie a chi non molla la nave, ma la guida fiero da capitano vero, verso nuovi porti e senza la paura di affrontare le mareggiate…

Grazie a quel 15 luglio che ci ha reso più forti, più indistruttibili, più invincibili!!!

Grazie a tutti per aver partecipato, mentre noi abbiamo vinto!!!

Grazie a mio padre che mi ha fatto juventina, se così non fosse stato, oggi non sarei così felice e fiera ancora una volta di essere bianconera!!!

E ora tutti a dire 33!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Forza Juve campione d’Italia!!!

Uniti più che mai verso nuovi trionfi!!!!!!!!!!!  #waitingforreal

venerdì 1 maggio 2015

Juventus-Fiorentina 3-2: la Juve prenota lo scudetto!Meno un punto alla meta!!!


Ci siamo quasi, adesso lo possiamo dire, un solo punticino ci separa da un sogno, da un raggiungimento di straordinaria portata: il quarto scudetto consecutivo!!! Eppure qualcuno ancora sperava di vederci capitolare, e dopo la sconfitta rocambolesca nel derby col Toro, molte speranze dei gufi nostrani si erano riaccese!!! Ma la Juve non sbaglia mai due volte di fila ed ecco arrivare la vittoria non facile con la Fiorentina per 3 reti a 2!!!

I viola sono arrivati a Torino agguerriti, soprattutto in virtù della recente clamorosa rimonta bianconera in Coppa Italia che li ha visti eliminati dalla stessa competizione!!!E le cose si sono volte subito a loro favore, con un rigore, non del tutto sacrosanto, a loro concesso, giunto al minuto 33…Dal dischetto Rodriguez realizzava e Buffon poteva solo intuire la direzione senza riuscire a bloccare il pallone!

1 a 0 per i viola, partita subito in salita, ma la Juve non tardava a reagire! Dopo soli 3 minuti, Sturaro s’involava lateralmente in area dalle parti di Neto che stendeva il centrocampista bianconero in maniera fallosa, l’arbitro concedeva una punizione, della quale s’incaricava il maestro Andrea Pirlo, e su cross magistrale di Mozart arrivava l’incornata vincente del redivivo Fernando Llorente che realizzava così il meritato 1 a 1!

La Juve riprendeva coraggio, seppur la Fiorentina non mollasse, e bastavano appena 10 minuti alla compagine bianconera per rimettere in sesto le cose: su lancio di Evra dalla metà campo, l’Apache saltava in aria più in alto di tutti e infilava in rete imperiosamente il 2 a 1 per la Juventus sul quale si chiudeva la prima frazione di gioco!!!

Al rientro in campo la Signora continuava a dire la sua, sebbene la Fiorentina tenesse testa, e così al minuto 67, su una nuova sortita in area juventina da parte dei viola, arrivava il secondo rigore a favore degli ospiti su un presunto fallo di Chiellini! L’arbitro consultatosi col guardalinee non esitava a concedere il penalty!

Replay dell’episodio del primo tempo, sul dischetto ancora Rodriguez, ma stavolta lo sguardo di Buffon gli incuteva talmente tanta paura da indurlo all’errore, tiro completamente fuori dallo specchio della porta e intera Juve, Allegri compreso, esultante per la gioia del risultato messo in salvo!!!

Per la serie “gol sbagliato, gol fatto”, bastavano tre minuti alla Juve per ribadire la propria supremazia, Marchisio imbeccava da metà campo Carlitos Tevez che, rapido come un falco, dribblava il portiere avversario e infilava in rete il siluro del 3 a 1 juventino!!!

Che gol, che spettacolo ragazzi!!! Anche se ormai non dovremmo più stupirci di nulla, perché avendo tra le nostre fila un giocatore di un simile calibro, dovremmo consapevolmente sapere di partire sempre con un cospicuo vantaggio rispetto a tutti gli altri!!!Chapeau!!!

I viola, scioccati da cotanta grazia, provavano in qualche modo a reagire, ma il pareggio giungeva soltanto al 90’ su punizione di Ilicic, senza incidere minimamente sul risultato finale!

3 a 2 per la Juventus!!!Un solo punto dal quarto scudo! Cominciamo a srotolare le bandiere amici miei, perché domani, a meno che non avvenga l’apocalisse, scenderemo tutti in piazza a festeggiare!!! Io ho già pronte le mie scarpe da ginnastica per saltare con tutta la forza che avrò in corpo!!!

Forza Juve più che mai, oggi, domani e sempre “Campioni”!!!