Rabbia, tanta rabbia e delusione...una volta avrei detto così, come dopo
quella Champions persa 12 anni fa ai rigori...ma ora che ho 35 anni suonati e
un po’ più di razionalità in corpo, sono altri i sentimenti che provo, a
partire da quel settimo minuto di recupero nel quale non ho nemmeno sentito il
fischio finale dell’arbitro, forse perché nella mente era già subentrata la
rassegnazione di una nuova finale persa, di una coppa dalle grandi orecchie
ancora una volta soltanto sfiorata...
E allora solo grande rammarico e dispiacere è quello che io sento.. per
quel gol subito e per le tante occasioni mancate dopo l'1 a 1 di Morata...per
quel gol di Suarez preso nel nostro momento migliore, per l'ennesima opportunità
sfumata di riportare a Torino quel trofeo tanto desiderato quanto maledetto...ma
anche tanta consapevolezza del fatto che i nostri abbiano dato tutto quanto
potessero dare ieri sera e che quello di Berlino è stato un sogno meraviglioso nemmeno
minimamente prefigurabile a inizio anno…
Eppure l'abbiamo vissuto, con anima e corpo, in un tourbillon di emozioni
inimmaginabili e irripetibili, di sensazioni ubriacanti che ci hanno travolto
completamente, di dribbling e giocate d'autore che ci hanno fatto brillare gli
occhi e toccato il cuore, di recuperi difensivi che ci hanno fatto esultare
come per un gol fatto…
Si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto con il senno di
poi...potevamo fare questo, quello e quell'altro...ma a poco serve recriminare,
ci abbiamo provato e non è andata come speravamo, ma siamo indubitabilmente arrivati
ad un passo da un traguardo straordinario, sino a contendere il trofeo più ambito
alla squadra forse più forte del mondo...
E allora non c'è da condannare nessuno, ma solo da ringraziare uno per uno
ogni singolo artefice di questa esperienza straordinaria che ci ha portato fin sul
podio del calcio europeo…
Se solo pensiamo al cammino della Juve in Champions l'anno scorso, con l’uscita
dalla competizione già nella fase a gironi, allora possiamo dire con certezza
che Allegri e i suoi ragazzi abbiano compiuto un vero e proprio miracolo
calcistico partendo da mezzi tecnici ed economici totalmente inferiori a quelli
del Barcellona, e quasi non facendo percepire alcuna differenza nel match giocato
ieri sera, per grinta, coraggio e carattere dimostrati...
Ma ora non è tempo di perdersi in ulteriori disquisizioni…a parlare adesso
è solo il cuore, che non fa calcoli o tabelle, e che mi dice a gran voce che devo
essere più che mai fiera ed orgogliosa di questa squadra per un percorso straordinario,
compiuto al di sopra di ogni aspettativa, per ogni gol, ogni vittoria, ogni
goccia di sudore emanata, per ogni lacrima di gioia scesa…
E le ultime lacrime, quelle che non ho voluto vedere, ma ho solo
intravisto, sono quelle di Andrea Pirlo, quelle di chi probabilmente ci
lascerà, dando il commiato meno desiderato a questi quattro anni meravigliosi,
fatti di successi senza fine, a dei tifosi che lo hanno amato dal primo all’ultimo
giorno e ai quali le sue sinfonie mancheranno tantissimo…
E mentre noi comunque godiamo di quanto fatto in quest'annata irripetibile,
agli altri che sono come sempre stati a guardare, non rimane che godere della
nostra unica defaillance stagionale, continuando miseramente ad affondare nella
loro acclarata nullita'!!!
Per quanto mi riguarda, oggi più che mai sempre e solo Forza Juve!!!!!! Profondamente
fiera di voi!!!
Grazie!!!!!!!!!!!!! #ProudofJU