giovedì 24 settembre 2015

Juventus-Frosinone 1-1: Una Juve sciupona si fa raggiungere sul finale dal neo-promosso Frosinone…


Due punti buttati e troppi rimpianti per una partita interamente dominata e poi vanificata per l’unica disattenzione in 92 minuti di gioco…passi per la sfortuna, perché le traverse colpite sono state fin troppe, passi per la bravura di Leali che ha parato l’imparabile, ma prendere il gol del pareggio su calcio d’angolo, a match praticamente concluso è negligenza, è disattenzione, è superficialità…

Il buon Boskov diceva: “partita finisce quando arbitro fischia” e allora se le partite durano 93 minuti, per 93 minuti siamo tenuti a tenere gli occhi aperti e i nervi ben saldi perché basta un episodio e ogni sforzo risulta poi vano…

E così un episodio ci ha condannati ieri sera, dopo aver bombardato la porta frusinate per tutto il match, ma senza mai trovare il colpo del ko…quello che ci avrebbe dato la certezza di portare i sacrosanti tre punti a casa…

Dopo un primo tempo trascorso a una porta sola, e un secondo tempo sulla stessa falsariga, con un Cuadrado sempre molto ispirato a dimenarsi di qua e di là, macinando occasioni e assist, giungeva al 32’ il gol di Zaza, che sembrava darci respiro e facilitarci il cammino verso un comodo risultato di vittoria, ma si trattava di fatto di un’illusione…

Un solo gol, di fatto, non può mai bastare, e così dopo l’ennesimo festival delle palle-gol sprecate, sul finale di gara anziché chiuderci a riccio e tenere palla a scapito dello spettacolo, c’impegnavamo in varie ed eventuali sortite verso l’area avversaria che ci si ritorcevano subito contro, perché in un capovolgimento di fronte arrivava inesorabile il “catastrofico” calcio d’angolo da cui il frusinate Blanchard, di fede bianconera, infilava di testa, tutto solo, in completa libertà di azione, la porta bianconera, per il più beffardo dei gol subiti…

1 a 1…e solo un punto raccolto, troppo poco per una squadra che ambisce a risalire il fondo della classifica nella quale inspiegabilmente si trova, troppo poco dopo aver creato e speso così tanto…troppo poco per essere Juve, una squadra che della fame e della voglia di vincere ha sempre fatto i suoi tratti distintivi…

Un po’ di rabbia permane per una situazione che non è degna del nostro blasone e per troppe cose che non stanno andando per il verso giusto, infortuni compresi, ma questa stessa rabbia bisogna trasformarla in cattiveria agonistica, in grinta, in rinnovato furore, solo così potremo riprenderci le posizioni che ci spettano, solo così potremo tornare ad essere vera Juve…

E allora ricominciamo a farlo da sabato, la sfida col Napoli ci attende e non possiamo assolutamente sbagliare…altri punti persi sarebbero deleteri per il nostro proseguo in campionato, per il nostro amor proprio…

Siamo la Juve, vincere per noi è un obbligo, un dovere morale, oltre che una piacevole e consueta abitudine…

Forza Juventus più che mai, nulla è ancora perduto, gambe in spalla e pedalare!!!

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