Non
c’è solo profumo di primavera, in questa primavera che tarda ad arrivare, c’è
un odore intenso più che mai di tricolore e di trionfo, a conclusione di una
stagione fin qui straordinaria, di cui attendiamo solo l’atto finale per
liberare finalmente la nostra incontenibile ed irrefrenabile gioia e perdere
così definitivamente e consapevolmente ogni freno inibitore…
E’
quasi fatta dunque, e la vittoria di misura sul Milan ottenuta ieri sera è solo
l’ennesimo tassello verso un obiettivo sempre più vicino e sempre più meritato,
in una stagione che si prevedeva più difficile che mai per via delle tante
competizioni che ci vedevano impegnati e si è rivelata invece fino a questo
momento addirittura al di sopra delle nostre aspettative più rosee, con un
numero di punti ottenuti ed ottenibili probabilmente anche superiore rispetto
all’annata 2011/2012, ovvero quella dell’invincibilità…
La
forza di questa encomiabile compagine è parsa evidente più che mai anche in una
partita come quella di ieri che non resterà certo negli annali del calcio per
lo spettacolo dimostrato, ma che ha palesato invece la capacità di tenere il
campo e di fare risultato da parte della Juventus anche in un momento dell’anno
dove le forze fisiche cominciano a venir meno e si fa fondo a delle risorse
nervose, da sempre insite in noi e nel nostro Dna notoriamente vincente…
Non
che il Milan sporadicamente non c’abbia provato a vincere una partita dove i
tre punti gli avrebbero fatto comodo più che mai in chiave Champions, ma di
fronte a sé a trovato una vera e propria linea-Maginot, capitanata da un super
Buffon e dal solito trio delle meraviglie che ogni giorno di più sa stupirci ed
inorgoglirci, e dunque nulla ha potuto, se non arrendersi all’inevitabile…
In
una partita senza infamia e senza lode che sembrava avviarsi lentamente verso un
triste ed incolore pareggio, ad accendere una luce ci hanno pensato tre fari
del centrocampo bianconero, prima Pirlo che con un lancio geniale a scavalcare
Abate, ha servito impeccabilmente Asamoah, poi quest’ultimo a tu per tu con
Amelia contro il quale ha lottato con le unghie e con i denti per far suo il
pallone, ottenendo, dopo l’atterramento del portiere milanista un’ineccepibile
rigore, ed infine Vidal, il solito guerriero che si è presentato impavido sul
dischetto, infilando di forza la palla in rete per l’uno a zero bianconero…
Signori
e signori, chapeu, questa è la Juventus,
questo è il cinismo che una vera grande squadra deve avere per andare lontano,
questi sono gli attuali e futuri campioni d’Italia..il resto è solo il
nulla..quel resto che a distanze siderali dalla capolista continua ancora a
negare l’evidenza di un divario tecnico fin troppo chiaro a chi abbia anche una
minima conoscenza calcistica!!!
Ed
allora certificata l’assoluta completezza e superiorità di questo magico team,
capace di ripetersi in un campionato sempre più difficile ed insidioso, rimane
solo da “stabilire”, si fa per dire, la data delle celebrazioni, se l’ipotesi
del 28 aprile, data del derby, si fa via via più affascinante, previo pareggio
o sconfitta del Napoli concomitante ad una nostra vittoria, più reale e probabile,
date le difficoltà che una stracittadina solitamente offre, appare l’idea di un
altro 5 maggio da ricordare, dopo quello storico del 2002, in occasione della
gara interna contro il Palermo nella splendida cornice dello Stadium…
E’
chiaro come il sole che nostro compito è portare a casa i tre punti, nell’una e
nell’altra occasione, i calcoli lasciamoli agli altri, a noi il dovere di
regalarci e regalare ancora una volta un sogno strepitoso a tutte quelle
migliaia di tifosi bianconeri che hanno il privilegio e l’onore di essere nati
juventini ed essere di conseguenza da sempre dolcemente avvezzi alla vittoria ed
al suo inconfondibile sapore!!!
Dunque
Forza Juve più che mai, siamo pronti, anzi prontissimi all’ennesima trionfale
abbuffata!!!
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