Non era facile continuare a vincere,
non era semplice trovare ancora stimoli dopo un campionato riacciuffato dopo 10
giornate e poi dominato, non era facile dopo aver trionfato con tre giornate di
anticipo, ma con quell’uomo lì in panchina tutto è possibile, quello che in un
pagliaio può trovarti non un ago, ma una produzione industriale di aghi, e da
un buco può cavarti non un ragno, ma una comunità di ragni…
È così che abbiam vinto ancora, con l’Atalanta
allo Stadium, con gol del “soldatino” Padoin, contro i campioni “morali” nella
più bella delle gite fuori porta con scherzo finale del “clown” Osvaldo
(Osvardo per gli amici romani), per finire con l’apoteosi finale ancora nella
nostra casa, con un netto 3 a 0 sul Cagliari (Pirlo, Llorente, Marchisio) che
ha sancito l’incommensurabilità di questa squadra, nonché il record assoluto in
Italia e in Europa: 102 punti…mai nessuno come noi!!!
E allora non ci sono parole per
descrivere la gratitudine verso questi ragazzi che ci hanno regalato l’ennesimo
sogno, riuscendo addirittura a superare se stessi, infilando tre campionati di
seguito in una maniera ogni volta più bella, ogni volta diversa e ugualmente
straordinaria…
E le parole non sarebbero altresì
sufficienti per esprimere la nostra immensa stima a quel signore lì che da tre
anni a questa parte ci ha donato la più bella delle squadre, ci ha restituito
la gioia di essere juventini, semmai a qualcuno fosse venuta meno, ci ha
ricordato cosa significhi essere juventini ovvero cercare sempre e solo la
strada della vittoria, rifiutare la mediocrità e lavorare sodo giorno dopo
giorno verso un nuovo trionfo, un nuovo obiettivo da portare a termine nella
maniera più egregia possibile…
Questo è Antonio Conte, questa è la
Juve, e se qualcuno avesse avuto un dubbio sulla sua permanenza in bianconero,
io non ce l’ho mai avuto, perché dopo tre anni a questi livelli, i dubbi che il
tuo gruppo possa essere sazio e fin troppo spremuto, e che le garanzie di
vincere ancora non vi siano del tutto, possono venire a chiunque, in fondo è
umano anche lui, sebbene quanto fatto finora rasenti il sovrumano…
E allora eccolo lì per un altro
ancora, Antonio Conte, condottiero bianconero, e chi se ne frega se non c’è
stato il rinnovo, ma solo il mantenimento di un patto, di una firma in calce,
di una parola già data in precedenza, ci sarà il tempo per conciliarsi e per
chiarirsi, e nel frattempo, aprite bene le orecchie, ci sarà tempo anche per
vincere ancora e ancora e ancora…ne ho l’estrema e più che mai fondata sicurezza!!!
Mi spiace per tutti voi campioni
virtuali, guardate bene quelle immagini di trionfo bianconero, di bandiere, di sciarpe
e di cori inneggianti la sola e unica Signora del calcio, guardatele molto
bene, e fateci l’abitudine, perché le vedrete ancora, con vostro imperituro “rodimento
di fegato”, continueremo ad essere il vostro incubo peggiore, non è una
minaccia, è una certezza!!!
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