martedì 10 marzo 2015

Juventus-Sassuolo 1-0: Alla Juve basta un super-Pogba per volare a più 11 sulla Roma


Basta un minuto di Pogba per cancellare 82 minuti grigi! Sembrerebbe uno spot o la strofa di una canzone, ma si tratta invece della pura realtà di una partita, quella di ieri giocata dalla Juve contro il Sassuolo, dove per sbloccare un risultato che sembrava destinato allo 0 a 0, è dovuto arrivare il solito colpo di genio del Polpo francese, che con la sua immensa classe ha saputo scomporre il grigio in bianco e in nero, regalando alla Signora il trionfo assoluto…

Dopo l’opaca prestazione nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Fiorentina che ci è costata una sconfitta di misura, anche ieri la Juve è sembrata poco lucida, vuoi le importanti defaillance, quella grave di Martin Caceres, registratasi domenica pomeriggio, quella recente di Pirlo e quella più lieve di Gigi Buffon, vittima di attacco influenzale, vuoi la stanchezza di una stagione a mille arrivata al suo punto di snodo, la compagine bianconera è apparsa leggermente giù di tono, mostrando un gioco un po’ confusionario con qualche errore di troppo…

È in questo frangente, però, che si vedono le grandi squadre, perché sebbene in condizioni fisiche non ottimali e in condizioni psicologiche viziate da un sottile senso di appagamento (in virtù degli 11 punti di distacco dalla seconda ormai non pervenuta), la Vecchia Signora ha tirato fuori in primis il solito grande cuore, di cui emblema assoluto è la cavalcata vogliosa di Simone Pepe abilissimo a servire Pogba nell’azione del gol, in secondo luogo quel lampo di genio che non guasta mai impersonato dalla straordinarietà tecnica, tattica e fisica del gioiellino francese che con un passo di danza dei suoi ha risolto in un batter d’occhio la questione…

Ora è qui che viene il bello, perché nonostante una squadra che ha un pezzettino di scudetto cucito sul petto, ed è tuttora in corsa sia in Champions che in Coppa Italia, qualche simpatico tifoso pseudo-bianconero ha avuto l’ardire di lamentarsi rimpiangendo tale Giuda del Salento che, mentre riceveva indiscutibilmente meritati premi per la stagione passata, lanciava frecciatine come il peggiore degli indiani, affermando che la sua Juve avrebbe oggi come oggi 20 punti in più…

Io mi domando e dico: ma se avesse voluto vincere ancora con la Juve perché non è rimasto? Perché se n’è scappato come un ladro il 15 luglio 2014 affermando che quella stessa squadra di cui sopra fosse spremuta e non più in grado di vincere alcunché? Perché forse era lui ad essere spremuto e a non avere più stimoli, non certo quegli stessi giocatori che stanno dimostrando nel quarto anno di fila ad alti livelli di avere una fame e una cattiveria agonistica senza fine…

E a tutti quei tifosi che rimpiangono il personaggio sopra citato e non sono in grado di comprendere il cammino meraviglioso della Juve in questa stagione, io dico: provate a cambiare squadra, ve ne sono talmente tante in tutta la serie A, e così il tricolore continuerete a vederlo soltanto il 2 giugno, senza dimenticare il risparmio sul merchandising, la bandiera col numero degli scudetti sarà sempre lì, inalterata, tra una tarma e l’altra a profumare di naftalina…il profumo degli scudetti, invece, così inebriante, così avvolgente, è e continuerà ad essere privilegio per pochi intimi, per tifosi veri e vincenti, per tifosi bianconeri!

Forza Juve ora più che mai!

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