giovedì 5 marzo 2015

Roma-Juventus 1-1: la Signora pareggia nella tana del lupo e mantiene inalterato il suo vantaggio


Per qualcuno doveva essere la partita dell’anno, forse per i romanisti, speranzosi di ribaltare una situazione di enorme divario dalla prima in classifica, per la Juve lontana 9 punti era invece una partita come un’altra e se solo ci avessimo creduto di più nei 20 minuti finali, addirittura i punti di distacco avrebbero potuto essere 12…

Ma siamo gente generosa e abbiamo voluto tenere ancora in gioco la Roma e siccome non siamo degli “assassini”, abbiamo unanimemente deciso di non uccidere il campionato, ma solo di ferirlo lievemente…

In emergenza per la defaillance di Pirlo e il lieve infortunio di Pogba, Allegri ha rispolverato il caro vecchio 3-5-2, trovando come sempre pronto il reparto difensivo composto da Bonucci, Chiellini e Caceres e infoltendo il centrocampo con Marchisio a far da vice-Pirlo, coadiuvato da Vidal e Pereyra al centro ed Evra e Lichtsteiner sulle fasce…In attacco spazio a Tevez e Morata…

Partita tesissima sin dai primissimi minuti, i romanisti particolarmente nervosi cercavano di sopperire alle loro carenze tecniche picchiando duro su Tevez e company, Orsato guardava e graziava…la Juve teneva in mano il gioco e la Roma rispondeva con sporadici contropiedi con Gervinho lanciato come cavallo da corsa, ma Buffon manteneva tuttavia i guanti immacolati…

Per la Juve iniziava invece il festival delle occasioni perse con Vidal, Morata e Tevez e poi ancora con Morata, anticipato da Manolas; per la Roma molto poco da registrare, e nel frattempo arrivava il termine del primo tempo sul risultato di 0 a 0…

Nella seconda frazione di gioco era ancora la Juve a fare la partita con Vidal che al minuto 5 lambiva il palo dal limite dell’area; a farsi pericolosa era sempre la Signora e solo 13 minuti dopo Torosidis era costretto a fermare scorrettamente Vidal poco prima dell’area di rigore, il giudice di gara decideva così per la punizione dal limite e il rosso per il difensore romanista, reo di fallo da ultimo uomo…

In assenza di Pirlo sul pallone si appropinquava Carlitos Tevez da Fuerte Apache, dai suoi piedi partiva un bolide che scavalcava l’intera barriera e si andava a collocare alle spalle di un immobile De Sanctis, proprio lui, quello che doveva insegnare a Buffon a vincere!!! J

1 a 0 per la Juve e subito partiva nella mente di ogni bianconero d.o.c. il ricordo di altri capolavori su calcio piazzato inferti negli anni scorsi alla Roma: Platini, Zidane, Del Piero e chi più ne ha più ne metta, quante emozioni pronte a venir fuori dal profondo del cuore grazie all’ennesimo numero 10 degno di essere tale…

In preda all’entusiasmo “rischiavamo” di fare anche il 2 a 0, prima con Pereyra e poi con Tevez, ma per la serie “gol sbagliato gol subito”, prima Manolas impegnava seriamente Buffon di testa senza grosse conseguenze e poi Keita, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Florenzi, inserito disperatamente dal “violinista” insieme a Nainggolan e Iturbe, siglava il pareggio romanista, viziato anche da una deviazione di Marchisio…

1 a 1 e tutto da rifare, ma con 9 punti di distacco e un calendario fitto d’impegni, la Juve si rintanava e si teneva stretto il pareggio, in fondo chi aveva qualcosa da perdere era la Roma, noi dal canto nostro continuiamo a mantenere il trono, regnando in maniera incontrastata, e per ora va benissimo anche così…

Stasera è già tempo di Coppa Italia contro la Fiorentina, poi sarà Sassuolo, poi Dortmund, l’imperativo è sempre uno solo: vincere!!!

Come sempre e più che mai Forza Juve!!!

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