Lo
sapevamo, prima o poi sarebbe arrivata col suo sapore amaro, la sconfitta,
gusto che non conoscevamo più da un anno e mezzo a questa parte, dopo 49
risultati utili di fila…sarebbe stato utopistico pretendere che non giungesse
mai questo momento e umanamente impossibile che il doppio sforzo
Champions-campionato non portasse a uno stato di eccessiva fatica con
conseguente calo di forma per molti dei nostri migliori giocatori…
Certo
nessuno avrebbe voluto che l’imbattibilità cadesse proprio contro gli acerrimi nemici
interisti, ma il caso (e non solo) ha voluto che andasse a finire proprio così…risultato
che non ci fa piacere, ma che certo non annichilisce la nostra voglia di tifare
Juve e di sostenere ora più che mai una squadra che ha estremamente bisogno del
nostro supporto…
Cosa
sono in fondo 3 punti persi dopo quasi due anni d’invincibilità??? Solo una misera
goccia nell’oceano, in un mare di successi senza fine, di record su record
ottenuti mostrando il più bel calcio che si sia mai visto negli ultimi anni,
ammirato e invidiato da tutti i più prestigiosi club europei e di questo non
possiamo che essere fieri e orgogliosi, ringraziando uno per uno gli artefici
di quest’impresa, a partire da Conte fino ad ogni singolo componente della
squadra…
Entrando
nel merito della gara, c’è da dire che il match in realtà sembrava essere
partito nel migliore dei modi per noi con un gol di Vidal dopo appena un minuto
di gioco, con annesse polemiche su un presunto fuorigioco di Asamoah, ma con un
proseguo della partita che appariva assolutamente in discesa…
Le
azioni d’attacco bianconere nella prima frazione di gioco si susseguono infatti
senza tregua… Il solito Marchisio per poco non segna il gol dell’anno, ma la
sfortuna ancora una volta non gli concede la gioia della realizzazione…dell’Inter
fin lì nemmeno l’ombra, mentre il primo tempo si chiude con il gol del
raddoppio annullato alla Juve per la gioia di tutti i nostri detrattori…
La
buona stella non ci assiste con l’uscita anzitempo di Lichtsteiner per infortunio,
prontamente sostituito da Martin Caceres…anche Vucinic non appare in grande
spolvero per un problema alla caviglia e nel secondo tempo giunge anche per lui
il cambio, al suo posto Bendtner…
Dunque
il buongiorno si vede dal mattino e il signor Tagliavento contribuisce al tutto
con una mole di cartellini eccessivi nei confronti dei bianconeri e mancati
fischi di fronte a clamorosi falli interisti…La chiave della partita è senza
dubbio il momento del rigore per l’Inter, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Marchisio
e Milito si strattonano neanche troppo vigorosamente, ma il nerazzurro finisce
magicamente per terra…per l’arbitro è senza dubbio penalty, l’argentino dal
dischetto realizza il gol del pareggio.
Intanto
lo show di Tagliavento è già iniziato, le ammonizioni per i bianconeri non si
contano più, ad ogni innocuo fallo commesso giunge il cartellino, praticamente
tutta la difesa juventina è ammonita, ragion per cui gli interventi dei nostri
sugli attacchi interisti sono limitati in quanto condizionati dalla paura dell’espulsione…In
questa situazione di timore le scorribande interiste partono senza grossa
opposizione da parte nostra, e così giunge l’azione del gol che porta Milito
davanti alla nostra porta ad infliggere il colpo del ko e a trafiggere la porta
di un’incolpevole Buffon…2 a 1 per loro, ma non demordiamo, com’è nel nostro
stile…
Conte e Alessio corrono ai ripari, dentro Quagliarella per Caceres, ultimo cambio a nostra disposizione, si tenta il tutto per tutto con il 4-3-3, e l’attaccante napoletano quasi ci regala il pareggio con un colpo dei suoi, ma a tagliarci le gambe, quasi allo scadere dei tempi regolamentari è la rete di Palacio, dopo un errore a centrocampo di Vidal, segno che non è proprio serata…1 a 3 è il risultato finale, fin troppo pesante per quanto visto in campo, l’inviolabilità dello Stadium cade proprio contro i prescritti…ma nulla è perduto perché, com’è nostra consuetudine, dalle sconfitte ripartiamo più forti e motivati di prima, analizzando tutto ciò che non è andato per il verso giusto e lavorando sodo settimana per settimana per colmare ogni possibile lacuna evidenziata…
Non
sarà una sconfitta e sottolineo “una” a fermare il nostro cammino…in fondo
siamo ancora primi in classifica e in piena corsa Champions…il nostro percorso fin
qui è a dir poco encomiabile…dunque andiamo avanti per la nostra strada cancellando
questa piccolissima defaillance e
proiettandoci verso l’immediato futuro rappresentato dal match di mercoledì
contro il Nordsjaelland…le polemiche sterili lasciamole agli altri che pur
vincendo, anziché gioire (non essendo abituati), riescono sempre a trovare il
marcio in un sistema che sono stati loro stessi ad infettare…
C’è
stile e stile e questo è il loro…impastato come sempre nel fango nel quale
sguazzano da tempo immemore…per quanto ci riguarda voltiamo pagina e iniziamo
un nuovo capitolo del nostro campionato che non è stato riaperto, anche perché non
era mai stato chiuso finora, ma continuerà fino al maggio prossimo...per il
momento c’è una gara ancora in corso, solo alla fine della quale conosceremo il
vero e assoluto trionfatore…d’altronde non è la singola partita a rendere una
squadra campione…
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