Nella notte torinese il
cielo è bianconero, non c’è spazio per il blu in una di quelle serate che da
juventini ricorderemo per l’eternità, dove al cuore si è unita la grinta e la
voglia di vincere e la macchina da gioco messa in campo dal nostro abile condottiero
ha rasentato a dir poco la perfezione.
E’ una di quelle sere che
sogni per tutta la vita, battere i campioni d’Europa nel proprio stadio, essere
padroni del campo e dare lezioni di calcio vero…3 a 0 sul Chelsea, in un match
da dentro o fuori, dove la paura non ha mai preso il sopravvento, ma è stata
immediatamente soppiantata da una sicurezza impressionante che ci ha permesso di
macinare sin da subito una mole di occasioni incredibile, concedendo ai
londinesi, disposti in un assetto che catenacciaro è dir poco, solo qualche
contropiede, da contare sulle punte delle dita!!!
Chi ancora avesse qualche
dubbio sulla capacità bianconera di ripetersi in Champions, oltre che in
campionato, provi ad alzare il dito, perché in questa gara, decisiva per le
nostre sorti, tutto ha funzionato a meraviglia, in un meccanismo ottimamente
congegnato in ogni sua parte che
cambiando gli elementi non muta di una virgola, ma continua ad offrire la
stessa efficacia e la stessa compattezza…
Che sia Isla o Lichtsteiner
su quella fascia, si vola uguale verso l’area avversaria con una rapidità degna
di Carl Lewis, e chi è di turno in attacco sa convogliare forza e tecnica e
infilare il pallone in rete all’occorrenza. Quagliarella, Giovinco o Vucinic,
chi entra tra loro è sempre decisivo, con buona pace di chi critica quest’alternanza
di punte che Conte sa gestire e cambiare impeccabilmente a seconda della
tipologia di avversario da affrontare…
Il tocco di Quaglia sul tiro
di Pirlo la dice tutta sullo straordinario istinto sotto rete dell’attaccante stabiese
che ha infilato con estrema lucidità e precisione il pallone del meritato 1 a 0
bianconero che ha sbloccato una partita fin lì sempre dominata dalla compagine
juventina, dopo una miriade di occasioni non concretizzate, tra tutte un palo
clamoroso di Lichtsteiner…
Ma il vantaggio siglato dal
buon Fabio era solo il preludio di una partita magistrale, di un successo senza
precedenti che andava via via facendosi realtà…E mentre il Chelsea tutto stava
a guardare, con qualche contropiede tra una pausa e l’altra dell’assedio
bianconero, il solo Cech si trovava a fare gli straordinari, risultando di
fatto l’uomo più impegnato di Di Matteo…
1 a 0 per la Juve a fine
primo tempo, come nella migliore delle ipotesi, e al rientro in campo la musica non è cambiata…E’
bastato infatti davvero poco alla squadra bianconera per trovare il gol del 2 a
0, frantumando istantaneamente ogni residua speranza dei blues…su una delle
solite cavalcate del mai domo Asamoah, è arrivato in gran velocità l’inarrestabile
Arturo Vidal che ha rapidamente trafitto il portiere ceco, portando il passivo
delle reti a due per gli increduli londinesi…
Sugli spalti dello Stadium si
è scatenata l’apoteosi, ma non era ancora finita, Alessio dava fiato a Vucinic,
reduce da un attacco influenzale per far posto a Giovinco, che di lì a poco
legittimava il suo ingresso in campo realizzando lo splendido gol del 3 a 0,
dopo aver abilmente saltato l’ormai battuto
Cech…
A 10 minuti dal termine era
ormai fatta, e nell’attesa del fischio finale, cominciavamo già a goderci il
trionfo…e al 93’ trionfo è stato e immenso gaudio per tutti noi, fieri più che
mai di una squadra che ha dimostrato tutta la sua superiorità fisica e psicologica,
superando l’incubo della qualificazione a tutti i costi, e centrando con grande serenità e
consapevolezza dei propri mezzi una vittoria che vale oro…a questo punto basterebbe
anche un pari con lo Shaktar per la definitiva qualificazione, ma noi siamo la
Juve e giocheremo solo e sempre per vincere!
E mentre Conte se la gode in
attesa di riprendersi la sua panchina, Di Matteo è costretto a far le valigie
dopo l’ennesima disfatta…gli strani casi della vita!!!
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